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Tour enogastronomico nel Collio: l’estremo nord est italiano.
- Enoturismo , Italia
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Le terre di confine mi hanno sempre affascinato. E mentre il Trentino-Alto Adige, ad esempio, mostra apertamente il suo lato tedesco, il Friuli-Venezia Giulia mantiene un aspetto mitteleuropeo più moderato e misterioso. Recentemente ho avuto modo di visitare una delle zone collinari di questa regione, il Collio (o Collio Goriziano) che va dal paese di Tarcento fino a Gorizia, proseguendo anche oltre confine in Slovenia , dove diventa Brda. Questi luoghi sono altamente consigliati ai buongustai come me. Terra di ottimi vini e cucina di confine , il Collio è una meta ideale per un tour enogastronomico.
Cos’è il Collio?
Geograficamente il Collio rappresenta l’area compresa tra il fiume Isonzo ed il suo affluente Iudrio, nell’ estremo nord es t della penisola. Qui un susseguirsi di boschi, valli e colline coltivate quasi interamente a vigneti disposti su gradoni, rende il territorio estremamente piacevole agli occhi e al palato. Proprio in questa zona infatti si producono alcuni tra i migliori vini bianchi della regione , in parte anche provenienti da vigneti a rischio estinzione, come la ribolla gialla o il picolit. La composizione del territorio unita all’ escursione termica tra il giorno e la notte, con la vicinanza al mare ed alle Alpi Giulie, sono fattori che contribuiscono allo sviluppo del bouquet aromatico dei vini, mantenendo al contempo una buona acidità.
Che vini si producono nel Collio?
Il Collio è la terra d’ eccellenza dei bianchi . I vitigni più diffusi sono Friulano, Pinot Grigio, Ribolla Gialla e Sauvignon Blanc, ma anche Pinot Bianco e Chardonnay. In questa zona, lungo la Strada del Vino , si susseguono numerose cantine nelle quali è possibile degustare i prodotti del territorio. Mi raccomando: non lasciate questi luoghi senza aver assaggiato il delizioso frico ed il crudo di San Daniele.
Visita alla cantina Russiz Superiore
A pochissimi chilometri dal confine con la Slovenia, dove l’operatore telefonico vi darà il benvenuto nel nuovo Paese, sorge Russiz Superiore , di proprietà della famiglia Felluga dal 1967. In questa parte di Friuli dalla tipica forma a mezzaluna, si ottengono vini straordinari , grazie alle particolarità del terroir , ideale per la crescita e lo sviluppo della vite. La produzione dell’azienda si concentra prevalentemente sui vini bianchi, ben strutturati, complessi ed eleganti , mentre i vini rossi -seppur in minoranza- mostrano comunque grande personalità e capacità di invecchiamento. Grazie alla disponibilità della giovane Ilaria Felluga, abbiamo passeggiato tra i vigneti, assistendo ad un panorama mozzafiato dato dai filari che si rincorrono tra le colline, raggiungendo la vicina Slovenia. In seguito, abbiamo visitato la cantina, dove decine di piccole botti in rovere fanno riposare al loro interno i rossi fino alla giusta maturazione e complessità.
Oltre alla produzione di ottimi vini, Russiz Superiore è anche un delizioso relais in stile country chic , situato sulla cima di un colle nel comune di Capriva del Friuli. Dispone di sette camere con vista spettacolare sulla natura incontaminata, nonché luogo ideale per approfondire la conoscenza di questo territorio attraverso un tour enogastronomico che non vi deluderà.
Cosa vedere nei dintorni del Collio
Grazie alla sua posizione di confine, dal Collio in pochi chilometri si raggiunge l’Austria e la Slovenia. La città di Lubiana, ad esempio, si trova a un’ora e mezza da Gorizia. Se si vuole rimanere nei confini nazionali, merita una visita Gorizia , oppure Cividale con il suo legame alla cultura longobarda, ma sicuramente si può pensare anche a Trieste , il sito archeologico di Aquileia con la meravigliosa basilica e la “città stellata” di Palmanova . Altra tappa consigliata é San Daniele del Friuli per assaggiare il delizioso prosciutto, o Grado e Lignano Sabbiadoro per un bagno al mare.
E se dal Friuli volete spostarvi nel vicino Veneto, potreste considerare una tappa nel borgo medievale di Soave , a metà strada tra Vicenza e Verona. Qui potreste degustare l’omonimo vino, dopo aver visitato il castello scaligero ed una passeggiata tra i vigneti.
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Friuli - tour enogastronomico del collio e s.daniele - giornata intera.
Godetevi un’indimenticabile Tour Enogastronomico attraverso le dolci colline del Friuli per scoprire alcune eccellenze enogastronomiche di questo territorio: i vini del Collio ed il Prosciutto di San Daniele .
Il Collio si trova nell’estremo nordest d'Italia, nella regione Friuli-Venezia-Giulia, tra le Alpi Giulie e il mare Adriatico. La bellezza del paesaggio del Collio - montagne scoscese e laghi alpini, colline a perdita d'occhio - evoca un profondo senso di pace e di vera emozione; li ritroverete nelle sue vigne, nella genuina ospitalità della gente, e anche nei menu, dove gli ingredienti freschi locali si accompagnano amabilmente tra loro per la gioia dei palati più raffinati. Riconosciuta come una delle più prestigiose zone vitivinicole italiane, in particolare per i suoi vini bianchi di alta qualità, questa gemma semi-nascosta del mondo del vino ospita oltre 1.500 ettari di vigneti DOC. Avrete la possibilità di scoprire una delle cantine di 1° livello di questa zona per degustare alcuni vini favolosi come il Riesling, Pinot, Malvasia, Picolit e Ribolla Gialla.
Questa terra è anche la patria di una delle delizie italiane più apprezzate nel mondo: il Prosciutto di San Daniele. Questo prosciutto viene prodotto solo nella regione Friuli Venezia Giulia, nella zona collinare intorno alla città di San Daniele, in provincia di Udine. Riconoscibile per la sua tipica forma “ a chitarra” e per la presenza del marchio dell’omonimo Consorzio di produttori, il Prosciutto di San Daniele è fatto esclusivamente di carne di suini nati e allevati qui (oltre a un pizzico di sale!). Pertanto, si tratta di un prodotto alimentare naturale senza additivi o conservanti di alcun tipo. Godetevi una degustazione indimenticabile (o anche un pranzo completo!) in una tipica taverna/osteria di proprietà di uno dei più rinomati produttori di questa prelibatezza – ove si potrà anche dare un'occhiata a un piccolo Museo del Prosciutto ed alle camere per la stagionatura dei prosciutti.
IMPORTANTE Gli autisti NON sono autorizzati ad accompagnare i Clienti a piedi attraverso i centri storici o all'interno di Musei / Ville / Chiese (dal momento che questo è riservato per legge alle sole Guide Turistiche professionalmente abilitate); tuttavia potranno accogliere qualsiasi richiesta riguardante la scelta di un buon ristorante, un'attrazione alternativa, un negozio di souvenir, o qualsiasi altro aiuto. In caso di walking-tour, inoltre, saranno lieti di fornire una mappa "intelligente" del luogo con tutte le sue attrazioni principali ben evidenziate. Eventuali ore extra (su richiesta, secondo disponibilità) sono soggette a sovrapprezzo.
La presente proposta attiene esclusivamente all'offerta di un servizio di autonoleggio con autista a disposizione per la visita delle aree di cui alla descrizione sopra ed alle (eventuali) attrazioni in esse visitabili, i cui costi sono a carico dei passeggeri e da pagare in loco senza alcuna forma di intermediazione da parte nostra. Itinerari, giorno/orario, durata e attrazioni da visitare rimangono sempre a discrezione del cliente. Pertanto, questa offerta non costituisce un "pacchetto turistico", non prevedendo in alcun modo alcuna forma di alloggio o di servizio turistico non accessorio al trasporto/alloggio dei passeggeri.
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L'Italia è certamente la prima nazione per varietà di offerta culturale, naturalistica, gastronomica ed enologica grazie alla ricchezza e diversità di tradizioni regionali che da nord a sud sa offrire. E' quindi il luogo ideale per gli appassionati del Turismo enogastronomico .
ItinerariNelGusto nasce proprio per favorire la conoscenza dei prodotti e vini tipici direttamente sui luoghi di produzione .
Molti non ne sono consapevoli, ma un possibile percorso enogastronomico può avere origine a pochi chilometri dal proprio luogo di residenza, dalle vicine colline, dalla campagna circostante, e perfino dalla città.
Oltre ad approfittare dei tantissimi eventi enogastronomici organizzati in ogni paese e città d'Italia durante l'intero arco delle quattro stagioni, il nostro consiglio è quello di visitare i luoghi di produzione e i produttori stessi al di fuori delle occasioni più affollate.
Scopri le regioni del vino d'Italia
Se vi piace il buon vino, per individuare un itinerario è sufficiente partire da una delle numerose Strade del Vino , che attraversano distretti di produzione come le Colline del Chianti in Toscana e la Valpolicella in Veneto (regione che ospita da sola 16 Strade del Vino), della regione che intendete visitare.
Scoprirete che molti produttori sono lieti di accogliervi, previa telefonata, pronti a spiegarvi cosa producono e come, e a guidarvi attraverso una piacevole degustazione.
Le occasioni per scoprire nuovi percorsi enogastronomici sono tante, sia durante un week end , sia in occasione di una lunga vacanza itinerante.
La mappa di ItinerariNelGusto mostra i vari prodotti enogastronomici tipici per luogo di produzione, elencando per ognuno i produttori censiti con relative info e recapiti: è un valido aiuto nel programmare il percorso più adatto alle proprie esigenze, per un week end rilassante o delle vacanze nella natura.
Qui di seguito suggeriamo invece alcuni percorsi in diverse zone d'Italia, descritti in modo completo di mappa, punti di interesse, cantine e aziende agricole visitabili.
Umbria • Montefalco
Le colline del Sagrantino di Montefalco
Lunghezza: circa 7 km
Mezzo consigliato: Bicicletta
Veneto • Breganze e Bassano
La strada del Torcolato e dei vini di Breganze
Lunghezza: circa 40 km
Mezzo consigliato: Automobile
Veneto • Colli Euganei
Colli Euganei: il Parco, tra Ville e Cantine
Lunghezza: circa 70 km
Veneto • Valpolicella
La Valpolicella, tra cantine, musei e ville
Lombardia • il fiume Po
Visitare Casalmaggiore sulle tracce della zucca
Lunghezza: circa 3km
Mezzo consigliato: A piedi
Piemonte • Monferrato Astigiano
Il Monferrato Astigiano e tradizione della Bagna Cauda
Lunghezza: circa 30 km
Alto Adige • S. Maddalena
Escursione a Val di Funes, tra i sentieri dello Speck Alto Adige
Lunghezza: circa 40km
Emilia Romagna • Parma
Langhirano, lungo la Strada del Prosciutto di Parma
Lunghezza: circa 50km
Liguria • la costa
La costa genovese e la Focaccia di Recco
Sardegna • il Sud
Lungo le Strade dello Zafferano di Sardegna DOP
Veneto • Bagnoli e Monselice
Da Bagnoli di Sopra a Monselice
Lunghezza: circa 14km
Lazio • Castelli Romani
Frascati e dintorni
Lunghezza: circa 30km
Dai Colli Euganei a Padova
Lunghezza: circa 20-30km
Piemonte • Valle Germanasca
Sentiero del Vino Ramìe - Valle Germanasca
Lunghezza: circa 4 km
Veneto • Riviera Berica
Colli Berici e la Riviera Berica
Veneto • i Castelli
Dai Castelli di Giulietta e Romeo a Soave
Lunghezza: circa 35 km
Veneto • vini naturali
Dai Colli Euganei a Montecchio Maggiore
Lunghezza: circa
Toscana • Val di Cornia
Val di Cornia, sulle orme degli Etruschi
Friuli Venezia Giulia • Collio
Il Collio Goriziano: la strada del vino e delle ciliegie
Lunghezza: circa 61 km
Sicilia • la strada del Martemino
Il Mamertino Doc, dalla provincia messinese
Lunghezza: circa 14 km
Lazio • Colli Albani
I Castelli Romani della Via Appia
Lunghezza: circa 24 km
Abruzzo • la Doc Controguerra
Lungo la Strada del Vino di Controguerra
Lunghezza: circa 25 km
Valle d’Aosta • la valle del Lys
Itinerario del Lys: l’antica e autentica cucina del popolo Walser
Lunghezza: circa 34 km circa
Conoscere il vino italiano
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2019 © ilsensodelvino.com di Francesca Sfregola – P.Iva: 01328240328. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 2001.
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In collaborazione con: SartiDigitali.it
- Tour nel Gourmet del Gusto
Descrizione
Con questo tour salirete sulle colline del Collio friulano verso il confine sloveno fino ad arrivare in Brda (collio sloveno); il paesaggio è incredibilmente pittoresco, vigneti curati, morbide alture, verde brillante; il vostro occhio si perderà nella natura con le sue viti, scandite da boschi e piccoli borghi.
Cosa comprende la visita?
- Come prima tappa è prevista la visita guidata alla cantina dell’azienda agricola Branko Erzetic nei pressi di Cormons, con degustazione vini;
- Si prosegue con la visita guidata alla cantina Simcic Marjan nel collio sloveno, con degustazione vini e prodotti tipici locali;
- Per concludere andrete a pranzo in localita’ Zegla sul collio sloveno al Ristorante Gredic, con menù gourmet.
Dettagli del tour:
- Partenza da Trieste con Pulmino+conducente;
- Durata: intera giornata.
Prezzo dell’intera giornata:
- 2 persone → € 310,00
- 4/6 persone → € 207,00
- 8 persone → € 175,00
FAQ - DOMANDE FREQUENTI
A chi e’ rivolto il tipo di evento.
Ideale per coppie o piccoli gruppi di wine lovers e appassionati!
COSA INCLUDE IL PREZZO?
Visita guidata per l’intera giornata dei luoghi descritti, servizi descritti nell’evento e servizio accompagnamento pulmino.
COME POSSO EFFETTUARE IL PAGAMENTO?
Con bonifico bancario o con addebito pos nel giorno del tour.
E’ POSSIBILE RAGGIUNGERE I POSTI DEL TOUR CON MEZZI PROPRI?
Si, è possibile, previa comunicazione anticipata in modo da organizzare al meglio il trasporto.
IN CASO DI ANNULLAMENTO DELL’EVENTO?
Sarà tempestivamente organizzata la prima data disponibile in concordanza con i partecipanti ed i luoghi del tour.
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Newwave Media srl
Tour enogastronomico nel collio sloveno.
Dove uomo e natura respirano assieme
Di strade del vino ce n’è molte, ma quella che attraversa la zona del Collio (in sloveno Brda) merita un’attenzione particolare, la straordinaria bellezza dei paesaggi segnati da una successione pressoché ininterrotta di terrazze a vigneto.
Visita alla cantina Pulec e all’azienda agricola Marinic famosa per la produzione di frutta e vino. Visita al maestoso il castello di Dobrovo , eretto sopra le fondamenta del vecchio castello medievale.
Mattinata dedicata ad una escursione in bicicletta ai paesini del Brda. Nel pomeriggio visita con degustazione ad un’azienda locale famosa per la produzione del vino.
Partenza per Caporetto e cammino lungo il sentiero della pace in cui si visiteranno i luoghi della Grande Guerra.
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Richiedi informazioni
Data di partenza: 12 maggio 2017, data di rientro: 14 maggio 2017, durata: 3 giorni / 2 notti, costo a persona: da € 430,00, trattamento: pensione completa.
PROGRAMMA DETTAGLIATO
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Collio: One of the Most Unique White Wine Regions in the World
Invited by Consorzio Collio and IEEM to experience the Italian region of Collio DOC , I was thrilled and curious at the prospect of learning about a wine region of which I was unfamiliar. Anticipating a variety of opportunities in the vineyards, with producers and in the cellars, our group of wine journalists, sommeliers, buyers and consultants arrived in Italy at the end of May to explore this hidden gem of a region. What I found were stunning wines and an equally fascinating culture.
What is the style and character of the wines produced in Collio?
Where is Collio?
Tucked into the far northeast corner of Italy, the region of Collio is a curve of bright and sunny hills, slopes and terraces within the province of Friuli Venezia Giulia on the border of Slovenia and between the Julian Alps and the Adriatic Sea. To the north is the town of Prepotto, to the west is Cormons and in the east is Gorizia.
The Terroir of Collio
Collio enjoys a mild climate with summers that are hot but not stifling and winters that are cold and often rainy, although this year’s month of May was the wettest since May 1973. Dramatic diurnal temperature shifts and local winds create a unique micro-climate. Thanks to the warm currents from the Adriatic Sea, grapes are kept dry and the mountains to the north protect the region from cold winds. The unique soil, termed Ponca, consists of layered marl and sandstone that offer elements of minerality and salinity to the wines. As you may expect, grapevines thrive in this natural environment.
The White Wines of Collio
The wines! Indigenous grapes include Malvasia, Ribolla Gialla, Friulano (formerly known as Tokaj Friuliano) and Picolit , a sweet grape. International varieties such as Pinot Grigio, Chardonnay, Pinot Bianco, Muller Thurgau, Riesling, Sauvignon Blanc and Traminer are approved to be cultivated in Collio.
In full disclosure, I tasted them all during my four days in the region and found memorable examples of expressive wines that challenge the notion that white wines can never be bold or rich.
Collio Bianco is considered “the most representative product of the territory,” stated Richard Baudains, regular contributor to Decanter Magazine and a seasoned wine expert, as he led our group in an intense and flavorful exploration of this field blend of co-fermented grapes. He feels that the “different grapes working together are part of our story of the history and land. The climate of the region adds complexity to the blends.”
The 30-odd Collio Bianco I swirled, sipped, savored (and spit!) boasted a variety of expressive floral aromas ranging from petrol and citrus to tropical fruits, herbs and honey. Likewise, the palate profile offered depth, muscle and balance along with flavors from spice to citrus to toast. This is just one example of the beauty of Collio, a region that has the DOC (Denominazione di Origine Controllata) classification, the second highest in Italy.
Almost 350 growers, 180 bottlers and one cooperative are responsible for grapes cultivated on approximately 500 hectares of hillside vineyards that are, on average, four hectares.
Yields are low, a prime factor that causes wines of Collio DOC to be considered prestigious. Richard Baudains explained that the “caliber of wines is always recognized and has improved dramatically. The raw material is always high quality and Collio has been a leader in the white wine revolution since the 1960s and 1970s.” Firmly in place are environmentally sound vineyard practices throughout Collio.
White wines account for 11% of the total production in Friuli Venezia Giulia and only 3% of Italian white wine as a whole. Collio, unlike most DOC or DOCG wines in Italy, is a specific wine region and not a specific wine type (white or red) whereby only a few grapes are allowed in a blend; up to 12 white and five red grape varieties are allowed. “Collio Goriziano” or “Collio” preceding the name of the variety indicates that the wine has met the requirements established by the production regulation.
A Quick Mention of the Reds
Although our Collio experience focused on the white wines of the region, the signature red wine is Collio Rosso, a blend of international red varieties allowed. Others include Collio Cabernet, Collio Cabernet Franc, Collio Cabernet Sauvignon, Collio Pinot Noir (Pinot Nero) and Collio Merlot; each was offered at either lunch or dinner and those I tasted were delectable pairings with traditional and creative cuisine.
The Rich Culture of Collio: Beyond the Wine
The region’s storied and tumultuous history dates to the days of ancient Rome when grape growing began. By the mid-3 rd Century, wine production was so abundant that Emperor Maximinus requisitioned barrels and casks in order to build a bridge over the Isonzo River near Gorizia for his legions to move from Thrace to Aquileia where a siege was imminent.
Grape growing continued to flourish despite the fact that the borders of Italy, Slovenia and neighboring countries changed whenever new government powers were established. By the second half of the 1800s, research and innovation heralded a new age of wine production in Collio.
Our first evening was a picnic held in a barrel room at Cormons where a bounty of wine and picnic fare was enhanced by music from Circolo Controtempo. The Collio experience included visits to the Spessa Castle, built by nobles of the past, where a luxurious dinner was held after we were fortunate enough to enjoy opera selections from talented vocal and dramatic artists. Earlier, a small group of us had the opportunity to visit Ca’Ronesca & Zorutti wineries where a walk in the vineyards was accompanied by poetry readings in the Friulian dialect… and wines for pairing, of course.
We drove through stunning “ahhh” inducing landscapes and witnessed Collio’s distinct terroir as we meandered through paths along the vineyards one warm and sunny morning. After a short tour of Trieste, a true multicultural city, we hiked along the Rilke Path along the Adriatic Sea… then swirled and sipped wines at a beautiful harbor restaurant as the sun set over the water.
The gastronomy in Collio truly represents its cultural influences. The region offers a mixture of recipes from Italy, Austria, Germany, Slovenia and more. Apple strudel and gelato? Yes! Typical dishes include wild game prepared in the Hungarian and Austrian style. Pork was served at more than a few meals and one of my favorite dishes was ham baked in bread and served with cren (horseradish). But there were more. I craved each bite of homemade ravioli di Montasio with asparagus, tomato soup with Judrio truffles and bruscandoli, risotto butter and sage and pork rib cedar with black garlic and mustard. Did they pair beautifully with the white wines of the region? Of course.
The Collio Experience was a highlight. Its stunning wines, magnificent terroir, traditional food, historical elements and the fine arts help explain the story of the region. But the people with whom I conversed are of paramount importance to the story. Each is proud to be from Collio, a place that I consider one of the most unique white wine regions in the world.
Frequently Asked Questions about the Collio Wine Region
Where is the collio wine region located.
The Collio wine region, known for its high-quality white wines, is located in the northeastern part of Italy, near the border with Slovenia. It lies within the Friuli-Venezia Giulia region, with the majority of its vineyards concentrated in the province of Gorizia. The region is characterized by rolling hills and a unique microclimate influenced by the Adriatic Sea to the south and the Julian Alps to the north, which provides an ideal environment for wine production.
What grape varieties are grown in the Collio wine region?
In Collio, several grape varieties are grown. Although it’s best known for its white wines, red wines are also produced. The most prominent grape varieties grown in Collio include: Friulano: Formerly known as Tocai Friulano, this native grape is the region’s flagship white variety. Friulano wines are known for their floral and fruity aromas, with notes of almond and a slightly bitter finish. Pinot Grigio: Also widely grown in Collio, Pinot Grigio is a versatile white grape that produces wines with a range of flavors and styles. In this region, Pinot Grigio wines are typically more full-bodied and complex than their counterparts from other areas. Ribolla Gialla: Another indigenous white grape, Ribolla Gialla has been grown in Collio since medieval times. The wines produced from this grape are characterized by their vibrant acidity, citrusy flavors, and mineral notes. Sauvignon Blanc: This international white grape variety has adapted well to the Collio terroir, resulting in wines with intense aromas of herbs, tropical fruits, and gooseberries. Chardonnay: While not native to the region, Chardonnay has found a home in Collio, where it produces elegant wines with flavors of apple, pear, and hints of buttery or toasty notes from oak aging. Malvasia Istriana: A white grape variety native to the Istrian Peninsula, Malvasia Istriana is grown in Collio and produces aromatic wines with floral and fruity characteristics. Merlot: Among the red grape varieties grown in Collio, Merlot is the most popular. The region’s Merlot wines are often medium-bodied with flavors of plum, black cherry, and soft tannins. Cabernet Franc: Another red grape variety grown in Collio, Cabernet Franc produces wines with notes of red fruits, bell pepper, and herbal nuances.
What are some notable wineries in Collio?
Collio, a renowned wine-producing region in northeastern Italy, is home to several notable wineries that have made a name for themselves due to their exceptional wines and picturesque vineyards. Among these, Marco Felluga is a family-owned winery with a long-standing tradition in producing elegant, high-quality wines that reflect the essence of the region. Another prominent winery is Livon , which has gained international recognition for its innovative winemaking techniques and dedication to preserving the terroir. The esteemed Edi Keber winery is known for its meticulous approach to viticulture, focusing on native grape varieties such as Ribolla Gialla and Friulano to create wines that embody the spirit of Collio. Lastly, the Venica & Venica winery has garnered a reputation for its aromatic white wines that showcase the diversity and uniqueness of the Collio terroir, demonstrating the region’s potential for producing world-class wines.
The wines produced in Collio are predominantly white, and they are celebrated for their unique style and character, which can be attributed to the region’s distinct terroir, climate, and local grape varieties. The wines are typically fresh, aromatic, and vibrant, exhibiting a wide range of flavors and textures that reflect the diverse nature of the area. Collio wines are known for their impressive minerality and acidity, which lend a crisp, refreshing quality to the wines, making them ideal companions for various types of cuisine. The primary grape varieties used in the production of Collio wines include Friulano, Ribolla Gialla, Pinot Grigio, Sauvignon Blanc, and Malvasia Istriana. Each of these grapes contributes its own unique character to the wines. For example, Friulano is recognized for its floral and fruity notes, while Ribolla Gialla imparts a distinctive mineral character and lively acidity. Additionally, Collio wines often showcase a remarkable balance between intensity and elegance. The winemaking techniques employed in the region prioritize the expression of the grapes’ natural flavors, resulting in wines that truly embody the essence of the Collio terroir. While the region is best known for its white wines, some wineries in Collio also produce red wines and sparkling wines, which are similarly appreciated for their character and complexity.
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What a wonderful article…….I thoroughly enjoyed it and would love to visit the area!
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Vino Travels ~ An Italian Wine Blog
Sharing my love for my Italian heritage through Italian food, wine and travel throughout Italy.
Saturday, September 2, 2023
An exploration of collio: part 1.
As we slowly make our way into September I’m excited this month to feature the northern wine regions of Friuli and Trentino-Alto Adige. This month our host for our Italian Food, Wine & Travel group, Cindy of Grape Experiences, will be leading our writers to share an array of food and wine from these regions. Back in mid-July I was thrilled to finally make my way back to Italy as I was invited by the Consorzio Collio to tour this wine region of Friuli, specifically Collio, for a few days. I have always been a big proponent of the white wines of northern Italy, but having yet to visit the region of Friuli and walk the land and experience where the grapes are grown I developed a deeper appreciation for the distinguished wines of Collio in particular. I look forward to sharing my experience in a two-part series discussing the land, the wines and food of Collio .
Where is the Collio wine region?
Collio is a small crescent shape part of the Friuli Venezia Gulia region, located in the far northeastern part of Italy . Collio is located in the province of Gorizia between the Judrio River to the west and the Isonzo River to the east. It borders Slovenia to the east, Austria to the north and Venice is about an hour to the west. Within a couple hours you can venture to the Julian Alps and the Dolomites or within 12 miles you can be at the sandy beaches along the coast or the rocky beaches of Trieste. The name Collio stems from the Italian word, colli , which means hillsides for which this region is abundant in as you can easily drive from one end to the other viewing this scenic, rolling landscape.
Collio’s location between the Julian Alps and the Sea is what creates a unique, mild, temperate microclimate as Collio receives the warm, humid air from the Adriatic Sea and cold wine blockage from the Alps to the north. With a large temperature fluctuation between day and night it helps ripen the grapes to an ideal level for harvest.
There are a number of towns to visit throughout Collio including the heart of Collio , Cormóns , along with Dolegna del Collio , Oslavia , San Floriano del Collio , and Capriva del Friuli. I was happily based at the stunning grounds of Castello di Spesa in the town of Capriva del Friuli. They are also one of the main producers in Collio with a number of enjoyable wines. The estate dates back to the 13 th century and was a bunker for the Germany soldiers and after the American army. It has been owned b y a number of folks throughout its history with the current owners, the Pali family, that have owned the property since the 80’s.
The History of Friuli & Collio
Many times throughout my journey over the few days I was in Collio , we travelled the border of Slovenia. It’s always fun to be able to plant one foot in one country and one foot in the other as you can do in this region between Italy and Slovenia. S uch an inter esting history Friuli Venezia Giulia experienced with the bitter battles of World War I taking pl ace th roughout northern Italy. The territory was part of the Austro-Hungarian empire before World War I and was annexed to Italy in 1918.
Collio was at the front lines during World War I and World War II destroying many of the vineyards, which encouraged new growth and grapes to be planted. In speaking with many of the producers it was interesting to see how some of their families consisted of citizens from both countries. Many cultural influences from the Austro-Hungarian Empire are still experienced throughout the food and wines produced here today along with a number of museums and sights to be visited. Today both countries are a part of the European Union with much more peace and harmony that exists to these neighbors.
The Ponca soil in Collio
The soils of the Collio wine region, known locally as ponca, is what helps contribute to some of the characteristics that make the Collio wine shine adding minerality, salinity and increasing the aromatics in the glass. Poncha, also known as a flysch soil, is made of marl and standstone with a large amount of quartz. The ponca soil also has excellent drainage.
We got to experience this as we walked out into a number of the vineyards. It looks like it is chunky, but once you pick it up it crumbles in your hands and can reveal fossils found throughout the region.
The Wines of Collio
Wines have been grown in Collio since the pre-Roman Age through the Middle Ages . The Consorzio Tutela Vini Collio , that protects and promotes this wine region, was established in 1964. Four years later Collio was granted the Collio DOC designation, one of the first DOC s in Italy. This Consorzio is one of the oldest consorzio in Italy. The region consists of about 3200 acres with about 300 producers that produce about 6.5 million bottles annually.
White wines are the pride of Collio , but about 13% of the Collio wine production is quality red wines . The native white grapes of Collio include Friulano, known locally as Tocai , Ribolla Gialla , Malvasia and a small production of Picolit . Pinot Grigio, Sauvignon Blanc, Chardonnay and Pinot Bianco are additional other white grapes of the region with smaller amounts of Riesling and Muller Thurgau . A large portion of their production is comprised of Friulano, Ribolla Gialla , Pinot Grigio and Sauvignon. For reds they produce Merlot, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Pinot Nero and Carmenere .
The Foods of Collio
Whenever I travel I love to eat and drink what the locals experience on a daily basis . Friuli is a region rich in products made from the abundance of dairy products and sausages produced in the region . A number of times I had the melt in your mouth San Daniele del Friuli prosciutto . It’s sweeter in style to prosciutto from Para. This prosciutto is produced with windows open to give it the exposure to the fresh salty air from the sea that give it its uniqueness . Cotochino is also a local pork sausage that is typically slow cooked .
Collio has the Judrio and Isono Rivers that run through the region and Friuli produces about 40% of Italy’s production for rainbow trout from their pure, fresh rivers .
Although the food and wine of Friuli and Collio are main drivers for the attraction to this region, there are many other things to do and explore throughout the region including skiing, hiking, cycling, sailing and diving . So what are you waiting for ? Get out there and explore Collio for yourself and be ready to be immersed in some of the fantastic white wines produced in Italy and be welcomed by some of the most warm and passionate people of the region. The Collio region might be small, but it is mighty producing some of Italy's finest white wines.
Join me next week as I dig into some of the main grapes of this region including Ribolla Gialla , Friulano, Pinot Grigio and Sauvignon from a number of the producers I met throughout my trip. I'll also be sharing some more of the wonderful pairings. One of my favorite parts of traveling on these trips is their expertise in pairing the food and wines from their region. All the restaurants we explored had such wonderful food and were spot on with the pairings.
Please join the rest of our fellow Italian food and wine lovers as they share their suggested wines and pairings from the regions of Friuli and Trentino Alto Adige. If you're like to join us live on X a number of the writers will be chatting at #ItalianFWT at 11am EST.
- Robin Bell Rankin explores Trentino-Alto Adige – Trento, Bolzano and Wines of the Dolomites / Crushed Grape Chronicles
- Katarina Andersson explains how Pinot Grigio and Refosco Show Their True Colors in Friuli / Grapevine Adventures
- Mike Madaio is “Finding Friulano: an International Journey / Life At Table
- Camilla Mann is discovering A Small Sample from the Alto Adige: Whitefish Saltimbocca, Strangolapreti, and a Couple of Schiava / Culinary Cam
- Wendy Klik is cooking up Italian Marinated Steaks with Angoris Schioppettino/ A Day in the Life on the Farm
- Andrea Lemieux is savoring Elena Walch Schiava with the Flavors of Thailand / The Quirky Cork
- Cindy Rynning wants you to Taste the Vibrancy of Alto Adige in St. Michael Eppan Fallwind 2021 Sauvignon / Grape Experiences
4 comments:
Wonderful article - a great primer to the region of Collio. Now I want to go back!!
What a beautiful region and such an interesting blend of cultures! I hope to visit a some point! In the meantime, what a glorious Primer on the region! Looking forward to Part 2!
What a stunning place. The scenery combined with the wines...how do you make yourself leave?
Thanks so much for sharing your adventures with us. I can't wait for Part 2.
- International edition
- Australia edition
- Europe edition
Italy's Collio wine route: top 10 guide
A n hour's drive north east from Venice, the rolling vine-clad hills of the Collio region boast an outstanding selection of white wines and some surprising reds too. These can be followed on a narrow, winding Strada del Vino that runs for 50km from Dolegna del Collio, past the regional "wine capital" of Cormòns, as far as San Floriano del Collio. Winemakers are very happy to receive visitors, and many offer B&B accommodation too. The distinctive local cuisine is hearty mitteleuropean rather than classic Italian, and every month sees some kind of wine event – from Cantine Aperte at the end of this month (26 May) to Jazz&Wine , (25-27 October). The great white wines here are malvasia, ribolla gialla, pinot bianco, friulano and sauvignon, but there are also interesting local reds such as refosco and pignolo, as well as the luscious dessert wine picolit.
Venica & Venica, Dolegna
It is easy to miss the sign for Venica & Venica's cantina, down a tiny road surrounded by vineyards. This is one of the Collio's classic family-run wineries, founded 80 years ago by Daniele Venica and run today by his grandsons Gianni and Giorgio. The brothers produce some outstanding whites – pinot bianco, malvasia and pinot grigio. Be sure to try their collio bianco, a top-end blended white. The cellar is always open for tastings (except Sundays), but call ahead and you can book a two-hour tour, with a detailed explanation of how the wines are made. There is a nominal charge of €8 for this, but for those who then buy wine – and most do – the fee is waived. Even better, stay in the sprawling B&B (doubles €100), which has a big pool and a tennis court. +39 0481 61264, venica.it
Paolo Caccese, Cormòns
You can't miss Paolo Caccese's cantina, sitting atop a vine-covered hill with, at the entrance, the three tall cypress trees that appear on his wine labels. He is a true eccentric who makes perfect, elegant wines on a small six-hectare estate. "I grow wonderful grapes here on a rich soil in an incredible position on the hillside," he says. "So I just do the minimal in my cantina. The grapes are already perfect, and I prefer to let them create their own magic." He makes a dozen wines, including oddities such as a fruity müller-thurgau, an aromatic traminer and a delicious passito, a late-harvest verduzzo, and a few reds; merlot and cabernet franc. Prices begin at €8.50 a bottle, and although Paolo is not an email person, he is always ready to let people taste his wines if they give him a call first on his mobile. +39 348 797 9773, paolocaccese.it
Franco Terpin, San Floriano del Collio
Franco Terpin describes himself as an artisan winemaker but he is also the guru of a band of increasingly vocal natural wine producers on both sides of the border. Their wines have none or very little sulphite and are macerated for a long period using only natural yeast. Terpin's vintages spend one year ageing in oak barrels, one year in steel vats and then three years in the bottle before going on sale – heresy to most other winemakers. But Franco is open to discussion and tastings with enthusiasts who call to make an appointment. "Quite frankly," he says, "natural wines are the only ones I drink now. I can't stand a chardonnay with a banana aroma that is chemically induced." His pinot grigio has an incredible colour, half pink, half orange, his 2006 sauvignon has none of the usual characteristics, and he has launched a very affordable range called Quinto Quarto, at €10 a bottle. +39 0481 884215, francoterpin.com
WINE BARS AND OSTERIE
Enoteca regionale di cormòns, cormòns.
Cormòns is the capital of the Collio region, and before deciding which winemaker to visit, stop off at this wine bar that represents 34 neighbouring producers. There are over 300 vintages in the cellar and almost all can be tried by the glass, from €1.60. Plates of affettati , from €8, include salami, cheeses, smoked trout and boiled ham with freshly grated horseradish. The place is always packed with local viticoltori trying each other's wines. +39 0481 630371, enotecacormons.it , closed Tuesday
Osteria Cantiniere, Cormòns
This rural osteria is owned by a cooperative, representing 150 winemakers. The quality may not be quite as high as at family-run vineyards, but the prices are very competitive with bottles from €4. This is a rendezvous for everyone in the Collio, from vineyard workers to estate owners, lawyers and industrialists. A small lunchtime menu changes daily, with everything freshly prepared, from spaghetti with sausages, pork knuckle and sauerkraut, or tender roast veal. Wine is €1 a glass, a plate of pasta €5, mains from €6. +39 0481 60579, cormons.com , closed Tuesday
Osteria Koršic, San Floriano del Collio
You'll probably need a satnav to find this osteria just 100m from the border. It does not look much from outside, but this is a serious gourmet restaurant with a chic dining room and inventive menu by young chef Damjam. The biggest surprise though is the reasonable prices, with a four-course tasting menu at €25, featuring dishes such as traditional biechi (hand-cut squares or triangles of pasta) with turnip greens, and smoked ricotta. The wine list is also impressive, with every producer from the neighbouring villages of San Floriano and Oslavia represented, from €12 a bottle. If Koršic is full, a fun nearby alternative is Agriturismo Stekar (Via Giasbana 25, +39 0481 391929), a pig farm and vineyard that doubles as a weekend restaurant, serving home-cured salami, pumpkin and wild mushroom orzotto and gallo in umido , a rich capon stew. +39 0481 84248, korsic.it
VINEYARD B&BS
Borgo san daniele.
Brother and sister Mauro and Alessandra Mauri make some of the most elegant Collio vintages, and their three guest rooms have designer decor, modern art and subtle avant-garde lighting. There's a pool, a luxuriant garden and a grand salon where everyone sits in the evening tasting the award-winning wines. Jiasik, a surprising mix of riesling and malvasia grapes, ia very well-priced at €10. They also host poetry readings, art exhibitions and concerts. +39 0481 60552, borgosandaniele.it , double with breakfast €85, free bikes
Azienda Agricola Picech
After young winemaker Roberto Picech built a new farmhouse and state-of-the-art cantina, he and his wife started last year to rent out three rooms. The decor is rustic, and each room has a to-die-for terrace overlooking rolling vineyards. Breakfast is served in the kitchen at a long wooden table, where evening wine tastings are also held, and guests really feel part of this friendly young family. The wines are good value at €11 a bottle, including an especially potent malvasia. +39 0481 60347, picech.com , double with breakfast €80, free bikes
REGIONAL SPECIALITIES
La subida, cormòns.
Josko Sirk is probably the best-known personality in the Collio who does not make wine. The son of refugees from Yugoslavia, he transformed La Subida, his father's homely osteria, into an elegant Michelin-starred restaurant with a brilliant wine list. His designer wooden chalets in the surrounding woods are the most original place to stay in the Collio. But his real passion, il mio hobby , as he says, is vinegar. He uses his own ribolla gialla grapes to make a deeply flavourful aceto aged in oak barrels. A half-litre bottle costs €15 and there is a spray for €7, perfect for spicing up dinner parties. +39 0481 60531, lasubida.it , chalets from €90 a night
Azienda Agricola Zoff, Borgnano
Part of the fun of tasting wines in the Collio is that the viticoltore invariably offers a tempting plate of local ham and cheeses to accompany the wines. Everybody urges you to try the D'Osvaldo family's famous prosciutto crudo, smoked in cherry wood and laurel ( dosvaldo.it ), and the formaggi made at Giuseppe Zoff's farm, where there's a farm shop selling freshly made ricotta and yoghurt, tangy aged latteria cheese, and caciotta flavoured with wild herbs and flowers. There's also a five-room B&B with "natural breakfasts" made with farm products. +39 0481 67204, borgdaocjs.it
EasyJet flies to Venice and Ryanair flies to Trieste and Treviso from several UK aiports. More information at collio.it and turismofvg.it
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Itinerario slow nel Collio friulano tra vini e cantine
Home » Itinerario slow nel Collio friulano tra vini e cantine
- Giugno 24, 2020
- Simone Pazzano
Un melting pot di culture, una terra in cui uomo e ambiente vivono ancora in perfetto equilibrio. È il Collio , un piccolo territorio del Friuli Venezia Giulia , nei dintorni di Gorizia tra le Alpi Giulie e il mare Adriatico, ricco di storia e con un patrimonio enogastronomico così prezioso da essere conosciuto ormai in gran parte del mondo.
Qui convivono culture, lingue e tradizioni differenti: in questa terra di confine si trovano infatti elementi friulani, sloveni e austriaci. Ma qui convivono anche dolci colline e boschi con castelli, borghi e aziende viticinicole. L’armonia e il silenzio predominano regalando scenari suggestivi e rilassanti: il Collio è il territorio ideale per una vacanza slow .
Collio, cosa vedere
Capriva del Friuli, Cormons, Oslavia e poi sentieri immersi nella natura, castelli e cantine. C’è veramente tanto da vedere, anzi ammirare. Ma andiamo per ordine. Saliamo in sella a una Vespa – il mezzo più comodo e romantico che ci sia per fare questo viaggio – e percorriamo le tranquille strade del Collio.
Prima tappa, Capriva del Friuli . Già il nome è suggestivo: pare infatti che derivi dallo sloveno “kopriva” e che quindi voglia dire ortica. Questo perché in passato era circondata da distese di ortiche. Da non perdere le dimore storiche come il Castello di Spessa e Villa Russiz, entrambe sono anche cantine, possiamo dunque cominciare a fermarci qui per bere un buon bicchiere di vino del Collio. Degna di segnalazione a Villa Russiz anche la cappella di San Giuseppe che ospita il Mausoleo di Theodor de La Tour en Voivre . Un personaggio fondamentale per lo sviluppo di tutto il territorio: è infatti il nobile di origini francesi a cui si deve l’introduzione di alcuni tra i più rinomati vitigni francesi come Chardonnay, Sauvignon, Merlot, Cabernet e Pinot.
Spostiamoci poi verso il punto di riferimento del Collio, la “capitale”: Cormons . La cittadina si trova sul monte Quarin, da dove si gode di un panorama che abbraccia tutta la zona. Tra simboli di Cormons ci sono sicuramente le belle cente , strutture murarie difensive avvolte come una spirale intorno alla chiesa: oggi puoi vederne una parte attorno al duomo di Sant’Adalberto. Le dimore signorili , come Palazzo Locatelli, Palazzo Del Mestri, Palazzo Taccò e Palazzo Weiz del Mestri, rendono Cormons una delle cittadine più raffinate ed eleganti di tutto il Friuli Venezia Giulia.
Nel nostro viaggio nel Collio, fermiamoci quindi a Oslavia , una piccola frazione di Gorizia . Qui merita sicuramente una visita il celebre Ossario che raccoglie le spoglie dei soldati caduti nel corso della Prima Guerra Mondiale. I due torrioni circolari e la scalinata incorniciata da altissimi cipressi lo rendono un monumento possente e solenne. In questo piccolo borgo tutto parla della Grande Guerra, basta pensare che i contadini ancora oggi trovano reperti bellici nei campi. Ma qui nascono anche due eccellenze del vino: la Ribolla Gialla e gli ormai celebri Orange Wines , vini macerati che sono conosciuti in tutto il mondo.
Quando ci viene voglia di allontanarci dalle strade più battute e di immergerci nel cuore naturale del Collio vuol dire che è arrivato il momento di percorrere il sentiero delle Vigne Alte . Si tratta di un percorso naturalistico che collega il Castello di Spessa alla località Subida: un vero e proprio gioiello verde, ricco di punti panoramici, che si snoda tra vigneti e macchie di bosco, attraversando anche le vigne di alcune tra le più interessanti aziende del Collio. Lungo il percorso, numerose varianti conducono a destinazioni altrettanto imperdibili: la piana del Preval da un lato, i vigneti di Pradis e la chiesetta della Subida dall’altro. Il sentiero (perfetto per una camminata rilassante) è lungo 3 km ed è percorribile a piedi, in mountain bike o anche a cavallo.
I vini del Collio
Come detto, questa però è soprattutto zona di vini eccezionali . Nel Collio profumi, aromi e colori dell’aria e della terra si ritrovano tutti nel bicchiere. Una qualità riconosciuta dal 1968 con la denominazione DOC Collio . Il microclima è perfetto per esaltare le viti, che si tratti di varietà autoctone o internazionali: grazie alla poca distanza dal mare e dai monti, alla ventilazione ed escursione termica, ma soprattutto grazie alla ponca (o ponka ), il caratteristico terreno del Collio fatto di marne e arenarie ricche di minerali.
L’uva bianca è davvero l’oro giallo di questo territorio famoso in special modo per i suoi bianchi. La Ribolla Gialla – un vino fresco, asciutto e dalla piacevole acidità – e il Friulano – gusto pieno e armonico, una volta veniva chiamato Tocai – sono i simboli del vino del Collio.
Ribolla Gialla, il vitigno robusto ed elegante delle colline friulane
Eccoli tutti…
Vini bianchi : Chardonnay, Collio bianco, Friulano, Malvasia, Muller Thurgau, Picolit, Pinot Bianco, Pinot Grigio, Ribolla Gialla, Riesling, Riesling italico, Sauvignon, Traminer aromatico. Vini rossi : Cabernet, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Collio Rosso, Merlot, Pinot Nero.
[ap_divider color=”#CCCCCC” style=”solid” thickness=”1px” width=”100%” mar_top=”20px” mar_bot=”20px”] NB: Per goderti al meglio il viaggio nel Collio, approfitta del progetto Le Strade del Vino e dei Sapori: un sistema che ti permette di scoprire le eccellenze del territorio: prodotti enogastronomici, cantine, ristoranti, agriturismi, B&B, artigianato. Visita il sito de Le Strade del Vino e dei Sapori e scopri dove fermarti per la più gustosa delle pause. [ap_divider color=”#CCCCCC” style=”solid” thickness=”1px” width=”100%” mar_top=”20px” mar_bot=”20px”]
Le cantine del Collio
Abbiamo già anticipato che due delle cantine del Collio in cui fermarsi sono sicuramente Villa Russiz e Castello di Spessa . Ma non sono le uniche, tutto il territorio è costellato di realtà vitivinicole meritevoli di attenzione, che si tratti di aziende più grandi o di realtà famigliari di dimensioni più contenute. Noi ve ne consigliamo cinque in cui far tappa, ma possiamo garantire che tutte le altre che fanno parte del Consorzio di Tutela vini del Collio ( collio.it ) sono altrettanto meritevoli perché “ dietro ad ogni bottiglia c’è una storia da raccontare, un aneddoto da ricordare e una passione da condividere “.
- Cociancig Località Pradis 18, Cormòns (GO)
- Azienda Agricola Il Carpino Località Sovenza 14/A, San Floriano del Collio (GO)
- Gradis’ciutta Località Giasbana, 32/A, San Floriano del Collio (GO)
- La Castellada Località Oslavia 1, Gorizia (GO)
- Ferruccio Sgubin Località Mernico 2, Dolegna del Collio (GO)
- Marco Felluga e Russiz Superiore Due aziende in una: Russiz Superiore – Via Russiz 7, Capriva del Friuli (GO) Marco Felluga – Via Gorizia 121, Gradisca d’Isonzo (GO)
Leggi anche:
Ribolla Gialla, 5 etichette da provare
I sapori del Collio
Vini così buoni però non si possono gustare a stomaco vuoto. Al patrimonio vinicolo del Collio ne corrisponde un altro altrettanto prezioso, quello culinario, che accomuna un po’ tutto il Friuli collinare. Da queste parti spicca la rosa di Gorizia , un radicchio speciale dal colore rosso carico e dal sapore intenso. Leggermente amarognola e croccante, la Rosa di Gorizia prende questo nome dal suo aspetto, molto simile a quello di una rosa appena sbocciata. In Friuli Venezia Giulia il re delle tavole è sicuramente il frico , piatto simbolo della regione, a base di formaggio di varie stagionature, patate e cipolla. Può essere servito in versione morbida e croccante sia come “snack” per un antipasto che come piatto unico.
Tra i primi tradizionali la jota (gustoso minestrone di verdure e carne) e la minestra di orzo e fagioli . Tra i secondi, in primavera si trovano profumate frittate con le erbe , mentre sono più invernali muset e brovade (cotechino con rape bianche grattugiate e fermentate nella vinaccia). Altri piatti tipici sono la selvaggina con polenta e lo stinco di maiale o vitello al forno.
Tutto ciò si accompagna a salumi e formaggi squisiti. Il prosciutto di San Daniele è immancabile, ma è impossibile non parlare anche di formaggi eccellenti come il Montasio DOP e il latteria , che si produce a Fagagna. Presidio SlowFood da provare assolutamente è la pitina , un morbido insaccato speziato che una volta veniva preparato per non sprecare carne nei mesi invernali.
Ma la gastronomia locale risente anche delle tradizioni slovene e austriache. È facile imbattersi quindi in specialità come il gulash , i kipfel (dolci o salati), lo strudel o i krapfen .
Dove mangiare nel Collio? Il ristorante: L’Argine a Vencò.
Siamo a Dolegna del Collio e questo è il regno di una delle chef italiane più apprezzate: Antonia Klugmann . La sua cucina valorizza i prodotti del territorio, li interpreta in maniera creativa senza mai dimenticare la storia di questi luoghi. Grande attenzione anche alla sostenibilità.
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In Italy, Vineyards by Vespa
By Ingrid K. Williams
- July 1, 2011
“IS it normal for the carabinieri to be drinking at noon?” I asked, gesturing toward five members of the Italian military police swirling and sipping glasses of white wine.
“No,” said the bespectacled, curly-haired man standing next to me at the Enoteca di Cormòns, with a chuckle. “But it’s Friulano,” he said, referring to the local varietal, “so it’s O.K.” A sly smile widened beneath his gray mustache as he clinked his glass against mine.
My husband, Dave, and I had just arrived in Collio, a sleepy wine region in northeastern Italy defined by crisp white wines that are among the country’s best. Hugging the border with Slovenia, Collio has a curious culture that leans more Mitteleuropa than Mediterranean, but the ideal way to taste the terroir-rich whites produced in these bucolic hills is still unmistakably Italian: cruising between rural vineyards on the iconic vehicle of Italian daydreams, the Vespa.
Marrying wine tastings with Vespas may seem foolhardy at first. However, with a few sensible precautions (alternating driving duties with a companion, taking leisurely vineyard tours after each tasting, spitting), it’s an unexpectedly fun union that captures the same carefree spirit that Dave and I first encountered at the enoteca, without veering into irresponsibility.
The seed of Collio’s vino-and-Vespa idea can be traced to one historic night in late 2007 and two friends, Edi Keber, a vintner, and Josko Sirk, a vinegar producer and owner of La Subida, an area inn with a Michelin-starred restaurant. “On the day when the border was removed and Slovenia officially entered the E.U., Edi and I took two Vespas,” Mr. Sirk told me, recounting the story of the joyful celebration. “All night long, we drove back and forth across the border.”
That jubilation has since blossomed into the “Collio in Vespa” program, in which about 70 Vespas, all painted a sunny hue, are now available for tourists who want to zip between tours and tastings.
So for four days in May, Dave and I did just that, landing a clutch of new friends along the way.
1. Ready, Set...
We planned to spend our first two nights at La Subida, a hotel in the hills, where, with the exchange of a key, we became the proud new custodians of one canary yellow 125-cubic-centimeter Vespa made for two. Since I had more experience driving a Vespa (four days to Dave’s one), I hopped in front first. But riding a Vespa is not like riding a bike ; you can forget how.
To the evident amusement of a man sitting on a nearby bench, it took me an embarrassingly long time to recall how to start the engine (oh, right, apply the brake), and once started, how to accelerate (rotate the handlebar backward, not forward!). But then we were off, swerving onto the road and into a frolicking, unforgettable adventure that neither of us saw coming.
2. Enoteca di Cormòns: Ugo and His Many Friends
Our first stop was the Enoteca di Cormòns on the main piazza in the town of Cormòns, the very heart of Collio.
Cormòns is the sort of small, tight-knit place where describing someone as “Ugo with the glasses” is met with nodding recognition. The Ugo in question was our bespectacled new friend (and the local optician), who, after the carabinieri had departed, quickly introduced us to his friends, each of whom was a full generation older than we were. I have lived in Italy for nearly four years, but never before have I been so warmly embraced by strangers.
Within 20 minutes, though Dave and I were still nursing our first glasses of crisp Friulano, Ugo had bought us another round, and his friend Giovanni had escorted us outside to meet a visiting member of the Italian Parliament. Before we had even finished our platter of local Montasio cheese and hand-sliced prosciutto, Giovanni was inviting us to a private party later that night.
Literally marking an “X” at the location on our map, he told us, “Just say you’re friends of Giovanni’s.” Because, of course, we now were.
3. Edi Keber Winery: Hurdle in the Hills
The genius of touring Collio by Vespa is that there are dozens of vineyards scattered through the hills and not much traffic. Most wineries are family-run, and with a little notice, open to the public. Even in high season, tractors are more common than tour buses, and visitors can pop into almost any vineyard and taste rare vintages with the vintners themselves.
With Dave driving, we zoomed out of Cormòns along peaceful pastoral roads and up and over vine-draped hills. We had booked a tour and tasting at Edi Keber, a small winery known for producing mineral-rich white wine from a blend of Collio-grown Friulano, malvasia istriana and ribolla gialla varieties. As we neared our destination, a verdant patchwork of vineyards unfolded across the valley like a quilt; Slovenia ’s stone farmhouses were just a grape’s throw away.
But then: near disaster. Turning the Vespa — perhaps a hair too fast — into the driveway, we skidded on the loose gravel and toppled to the ground, the scooter pinning my leg under the still-running and gravel-spewing machine. We clawed our way out from under the scooter, and once upright again, surveyed the damage: bruising to Dave’s pride, a scratched windshield on the Vespa and, for me, a greenish-purple right calf.
Composing ourselves, we joined Mr. Keber’s charming son Kristian in a restorative wine tasting. Since 2008, the winery has produced only one wine each year: a crisp, subtly floral white that is called, simply, “Collio.”
4. Outside Cormòns: Marino’s House
Having recovered from our afternoon scare, we made our way to the party heading up a driveway toward a grill billowing smoke, unsure we were at the right place. We arrived in an open, brightly lighted garage, where nearly two dozen people were gathered around a long table strewn with bottles of wine. Scanning the crowd in search of a familiar face, I had the sinking sensation that we were crashing a stranger’s dinner party when — there! — I spotted Giovanni.
A swirl of introductions ensued, and we were quickly plied with dripping skewers of goat meat pulled right off the grill. Soon the host of the party bounded over. Jovial and stout, with a bushy snow-white beard, Marino was Santa in the flesh.
“Come, sit, eat, drink!”
Creedence Clearwater Revival blared from speakers as we were shepherded to the table. There, the procession of food began: more meat skewers, bread, ostrich-egg frittata, homemade apple strudel.
Someone poured some Magnás sauvignon in my glass. “You know Magnás?” the pourer asked. When I shook my head no, I was presented to the vintner, Luciano Visintin, who gave me a wink from across the table.
It was inching toward midnight when the crowd began to thin. But by then, Carmelo, an animated Sicilian in head-to-toe denim and a thick, gray mustache, had already concocted more plans. “In Collio, mangiare, bere e basta,” he said: eat, drink and that’s it. So the next day at noon, the party would continue.
5. Magnás: Resuming the Feast
A screwball cast of nine rolled out of the enoteca the following day at lunchtime — among them, Carmelo, Marino, Giovanni, along with a retired Italian Air Force general and a white-haired man referred to simply as Il Presidente.
The local Collio cuisine has heavy Slavic and Austro-Hungarian influences, so meats and potato dumplings are more common than pasta and pizza, as we learned during our first stop, a rustic trattoria run by a local butcher, Sandro Seculin. Wine , then grappa, flowed freely around the table before the motley platoon retreated to Luciano’s winery, minutes down the road.
Once there, Marino insisted on giving me a tour of the property, showing off the stainless steel vats, the chicken coop and the pen with newborn bunnies. When we rejoined the group lounging on a terrace, Luciano was preparing an impromptu tasting. Vintners here grow many varieties and employ a wide range of techniques in the winemaking process, but the resulting wines are often surprisingly similar, with differences measured in subtle gradations of floral notes and hints of fruit.
When we eventually had to bid our new friends farewell — another tour, at the Dario Raccaro vineyard, awaited — we were rebuffed. “We’ll see you later,” Marino insisted knowingly, brushing my cheeks with his beard as he kissed me goodbye.
6. Castello di Spessa: Out of Gas
After two nights at La Subida, we decamped for our final two nights to Castello di Spessa, a creaky, apricot-colored castle at the end of a trellised path. It resides above a rolling 18-hole golf course framed by vineyards.
Winding along Collio’s tranquil back roads, I glanced at the gas gauge to see a fierce orange light blinking with great urgency, likely a Morse code for “Get thee to a gas station!”
Finding ourselves surrounded by indistinguishable rows of vines, Dave consulted the map, the sun, then the map again. Where were the gas stations hiding? Meanwhile, the menacing light seemed to blink more brightly around each bend. The engine hesitated when we merged onto a main road, but our beacon — an IP gas station sign — soon appeared. As the pumps finally came into view, the engine sputtered, and I heard Dave shout, “Lean forward!”
7. Gravner: Jug Wine
There’s no sign outside the Gravner winery, just a gravel driveway littered with giant terra-cotta jars, or amphorae.
“Amphora for wine is like amplification for music ,” said Josko Gravner, the lanky vintner who, with his devoted dog Bruno trailing at his heels, had led us down into a dimly lighted cellar to show us his unconventional winemaking process, in which fermentation occurs over several months in amphorae buried to their top rims.
As he held a glass of sauvignon up to a light, the white wine appeared cloudy and undeniably orange. “You have to drink it to understand it,” he said. So I did.
8. Gorizia: Taking a Break From the Wine Trail
To assuage the guilt of doing little more than riding around on a Vespa and tasting wine for four days, we decided to visit the Oslavia military memorial, commemorating soldiers killed in World War I, and from there make our way to the town of Gorizia and its castle. The memorial was stark and moving, and the turquoise Isonzo River that cuts through Gorizia is lovely, but the castle, except for a few creepy faceless mannequins, was a bore. There was, however, a memorable lunch at Alla Luna, a restaurant cluttered with doilies, lace, dried flowers, keys and overstuffed pillows. We ordered fried potato-and-cheese crisps called frico; “Mitteleuropa gnocchi” drowning in butter, sugar and cinnamon; and “Slovenian gnocchetti” in a brown, meaty gravy that the menu described as “not nice to look at, but delicious to eat.”
My palate had not yet adapted to the heavy local cuisine, so we skipped dessert and bolted back across the river and into the quiet hills of Collio.
9. Venica & Venica: Different Concepts, One Idea
Following a tasting at Venica & Venica, we ran into Giampaolo Venica, the vineyard’s export manager, who, though still dressed in bicycle gear after a long ride, immediately offered to give us a tour. From a nearby hilltop, he pointed out the various plots of the vineyard, which was started by his grandfather and is now run by his father, Gianni, and uncle, Giorgio. “Collio is funny,” he said. “It’s one idea, but completely different ways to achieve it.”
It was true. We had visited Kristian Keber, who believes in making just a single kind of wine (“to promote the area and not a variety”); Venica & Venica, which produces 13 different varietals; Josko Gravner, who uses amphorae; and Raccaro, another small producer, where the wine passes through stainless steel vats.
Different beliefs and different methods, but award-winning results for all; in 2010, wines produced by each of those four vineyards earned the highest “tre bicchieri” rating from Gambero Rosso , the premier food and wine magazine in Italy . (In total, 15 Collio-designated whites earned the top rating last year.)
10. Back to Cormòns: Goodbye
For our last evening in Collio, Dave and I returned to Cormòns. Between a wine-tasting event at the enoteca and dinner at Al Giardinetto — the one restaurant that was recommended by everyone we asked — we took a short stroll through town. Around the corner from the main piazza, a familiar face popped out of a doorway: Ugo, the catalyst for our entire adventure. And when Dave and I circled back to the enoteca for a final glass of wine after dinner, we got a full-fledged reunion.
Kristian Keber was sitting outside with a group of friends. From inside, Elena the manager waved. Kristian soon followed us in, slipping behind the bar for glasses and insisting that we taste the bottle he had just bought for his friends. Back out on the piazza, one of the men from Marino’s surreal party stopped by our table to say hello, and before long, Marino himself appeared. Enveloping us in bear-paw handshakes and bushy-beard kisses, he finally bade us farewell. And with a rosy-cheeked smile, he bounded off into the Collio twilight.
If You Plan to Visit Collio, and Its Paths and Vineyards
In Collio, many inns, hotels and wineries have Vespas that guests may use for no additional charge. Vespas can also be rented in Cormòns at Azienda Zorgniotti (Via Vino della Pace, 18; 39-0481-60595) for 50 euros, or about $70 at $1.42 to the euro, a day.
WHERE TO STAY
La Subida (Via Subida, 52, Cormòns; 39-0481-60531; lasubida.it) is a complex of country cottages with a pool, playground and outdoor foosball table. The Michelin-starred restaurant Trattoria Al Cacciatore della Subida is a short walk away. High-season rates start at 110 euros a night.
Castello di Spessa (Via Spessa, 1, Capriva del Friuli; 39-0481-808124; castellodispessa.it) is a grand hotel in a castle that dates back to the 13th century, with rambling grounds, an 18-hole golf course and an elegant restaurant. Doubles cost 180 euros a night.
Many of the wineries we visited also offer guest rooms to visitors who prefer to sleep close to the vines. One that also has Vespas is Edi Keber , where rooms cost 90 euros a night.
WHERE TO TASTE
At Collio’s small family vineyards, it’s wise to call in advance to arrange tastings. Edi Keber (Località Zegla, 17, Cormòns; 39-0481-61184). Magnás (Via Corona, 47, Cormòns; 39-0481-60991; magnas.it). Gravner (Località Lenzuolo Bianco, 9, Oslavia; 39-0481-30882; gravner.it). Venica & Venica (Località Cerò, 8, Dolegna del Collio; 39-0481-61264; venica.it). Dario Raccaro (Via San Giovanni, 87, Cormòns; 39-0481-61425) is a small winery with a big reputation: three years ago (2008), their 2006 Tocai Friulano was named the best white wine in Italy by Gambero Rosso, the country’s premier food and wine magazine.
WHERE TO EAT
Enoteca di Cormòns (Piazza XXIV Maggio, 21, Cormòns; 39-0481-630371; enoteca-cormons.it). Agriturismo Seculin (Località Monticello, 2, Cormòns; 39-334-345-5285; aziendaagricolaseculin.com). Alla Luna (Via Guglielmo Oberdan, 13, Gorizia; 39-0481-530374). Al Giardinetto (Via Giacomo Matteotti, 54, Cormòns; 39-0481-60257). D’Osvaldo (Via Dante, 40, Cormòns; 39-0481-61644; dosvaldo.it) is a local producer of artisanal meats famed for its smoked prosciutto, a Cormòns specialty. Call ahead for a tour and tasting.
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Enogastronomia
Scopri tutte le opportunità, tour enogastronomici, laboratori di cucina e degustazioni.
Esperienze sensoriali indimenticabili alla scoperta dei gusti e sapori tipici della cucina della Sardegna. Non semplici degustazioni, ma vere e proprie esperienze, immerso in luoghi straordinari, assaggiando le prelibatezze locali accompagnate da calici di vino sardo.
Potrai scoprire i segreti e le tradizioni della Sardegna prendendo parte alla preparazione di pietanze tipiche e vini locali, scoprendo così le ricette e la filiera che sta dietro i prodotti sardi.
Troverai l'imbarazzo della scelta tra tutti i nostri laboratori di cucina tradizionale. Avrai l’opportunità unica di mettere le mani in pasta con la guida di uomini e donne esperte che ti insegneranno a confezionare pietanze rinomate come i culurgiones, i maharrones a poddihe, o dolci tipici come i nostri amati papassini o le rinomate seadas. Imparerai divertendoti e alla fine ci sarà spazio per una meritata degustazione.
Per quanto riguarda i vini, la proposta è varia e spazia tra numerose zone della Sardegna: le tenute Delogu, nelnord-ovest della Sardegna, alla scoperta delle diverse fasi della vinificazione e con una visita alla Barricaia per carpire le caratteristiche delle barriques. A Berchida, sul lato opposto sempre a nord dell’isola, entrerai in un vero e proprio Museo del Vino. Oppure a Serdiana potrai addentrarti nel profondo sud, dove trascorrerai una giornata tra vigneti e assaggi di calici di vino.
Potrai visitare il Mercato di Cagliari, degli oleifici, caseifici o gustare una colazione tipica a Galtellì. Insomma le esperienze enogastronomiche sono davvero tante e non ti resterà che scegliere da dove iniziare per esplorare la Sardegna.
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TOUR ENOGASTRONOMICO
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Il Collio è una zona particolare, costituita da molte piccole colline che si susseguono lungo tutta la fascia confinaria tra Friuli e Slovenia. Questa zona è un continuo alternarsi di colli e vallate dove campi, prati e frutteti creano un gioco di patchwork nel paesaggio. L’itinerario che vi proponiamo vi farà scoprire questa meravigliosa zona, ricca di cultura e tradizione enogastronomica.
1° giorno : CORMONS - GORIZIA
Arrivo in zona Cormons nel primo pomeriggio e visita con degustazione presso una nota azienda vinicola locale. Verrà visitata l’azienda e fatta una degustazione a base di tre vini con assaggio di prosciutto crudo di San Daniele e formaggio Montasio. Terminata la visita e degustazione trasferimento a Gorizia. Sistemazione nell’hotel riservato. Cena in ristorante, pernottamento in hotel.
2° giorno: SAN DANIELE DEL FRIULI – CIVIDALE DEL FRIULI
prima colazione, trasferimento a San Daniele del Friuli, la “Patria” del famoso e omonimo prosciutto crudo. Dopo una passeggiata nel centro cittadino accompagnati dalla guida, seguirà la visita ad un prosciuttificio locale. Al termine pranzo con menù a base di San Daniele.
Pomeriggio trasferimento a Cividale del Friuli, la città Longobarda Patrimonio dell’Unesco, per la visita guidata al centro storico e al famoso Tempietto Longobardo. Rientro a Gorizia, cena in ristorante esterno, pernottamento in hotel.
(possibilità di effettuare la cena presso un noto ristorante nella zona di Cormons).
3° giorno: TRIESTE
prima colazione, trasferimento a Trieste. Incontro con la guida per la visita del Colle di San Giusto con la Cattedrale e Castello, il teatro Romano, la zona dell’ex ghetto ebraico, Piazza Unità d’Italia e la zona del Borgo Teresiano. Durante la visita verrà effettuata una sosta per consumare il classico “rebechin” triestino: prosciutto cotto in crosta di pane accompagnato da un buon calice di vino locale. Tempo libero per il pranzo. Nel pomeriggio prosieguo delle visite in città. Alle ore 18.00 ca. trasferimento nella zona del Carso, dove si visiterà un’azienda produttrice di vini e insaccati e dove si cenerà con prodotti locali e di loro produzione. Rientro a Gorizia in hotel e pernottamento.
4° giorno: PALMANOVA - Rientro
prima colazione, trasferimento a Palmanova, la città fortificata a forma di stella e da poco rientrata a far parte del Patrimonio dell’umanità. Terminata la visita guidata pranzo in azienda vinicola locale. Al termine partenza per il rientro.
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I 15 migliori tour enogastronomici in Italia organizzati
Se quando viaggi ami assaggiare la cucina locale e scoprire sempre nuovi piatti tipici, allora sei nel posto giusto. In questo articolo, infatti, abbiamo deciso di consigliarti alcuni dei migliori tour enogastronomici in Italia a cui prendere parte.
Da quando abbiamo deciso di aprire questo blog, come sicuramente avrai capito dal nome, il binomio viaggio / cucina è sempre stato il focus centrale dei nostri racconti e consigli.
Siamo convinti che sedersi a tavola sia un ottimo modo per entrare in contatto con le tradizioni e la cultura di un luogo, ma anche una bella occasione per capirne meglio il passato e la storia.
Spulciando qua e là tra le pagine del sito troverai sicuramente tantissime dritte “golose”, ma oggi vogliamo suggerirti nello specifico alcuni dei migliori food tour d’Italia a cui partecipare .
Cosa troverai in questo articolo
1 – Tour Gastronomico di Napoli Pizza & Co.
Visitare Napoli senza mangiare una pizza è un vero e proprio sacrilegio, ma nel capoluogo campano ci sono così tante prelibatezza da assaggiare che è difficile scegliere a quale dare la precedenza.
Questo tour gastronomico di Napoli Pizza & Co. è organizzato da Do Eat Better Experienc e, dura 3 ore e 30 e ti permetterà di assaggiare, oltre alla celebre pizza , anche la sua versione fritta , il tarallo fatto a mano e la golosissima frittata di pasta .
2 – Free Tour Gastronomico di Parma
Parma è sicuramente una delle città più indicate per un viaggio all’insegna della gastronomia in Italia.
Questo che ti consigliamo è decisamente uno dei migliori tour enogastronomici in Italia e ha il vantaggio di essere anche gratuito !
Questa visita golosa di Parma dura circa 1 ora e 30 e ti accompagnerà a conoscere ristoranti e negozi tipici dove potrai assaggiare i prodotti gastronomici locali per eccellenza di questa zona: il Prosciutto di Parma e il Parmigiano Reggiano .
Potrai prenotare il tour sulla piattaforma Civitatis .
Prendiamo l’occasione per suggerirti di leggere anche i nostri suggerimenti per organizzare un itinerario gastronomico a Parma e dintorni fai da te .
Se stai progettando un viaggio in Emilia – Romagna, ti consigliamo anche questo Tour Gastronomico di Bologna durante il quale i protagonisti saranno i famosi tortellini e la golosissima cotoletta alla bolognese (conosciuta anche come “la Petroniana”).
Leggi di più sui migliori Free Walking Tour in Italia (e in italiano) .
3 – Tour Gastronomico di Trastevere a Roma
Tra i migliori tour enogastronomici in Italia c’è sicuramente anche questo itinerario goloso di Trastevere a Roma .
La visita è offerta da Do Eat Better Experience e dura circa 3 ore e 30 .
Il tour si sposta nel caratteristico quartiere di Trastevere tra osterie e negozi tipici .
Per ogni tappa che farai è programmato un assaggio: dal supplì alla pizza romana passando per la celebre carbonara , hai già l’acquolina in bocca vero?
4 – Street Food Tour di Genova
Se hai intenzione di visitare il capoluogo ligure, allora questo Street Food Tour di Genova è la visita guidata migliore e più golosa a cui tu possa prendere parte.
Sarà che stiamo parlando della nostra città e che forse siamo un po’ di parte, ma tra la fügassa classica , la focaccia con il formaggio di Recco (a proposito, leggi il nostro articolo sulle varie focacce liguri per farti un’idea di quante ce n’è!) e le varie torte salate , qui c’è solo da leccarsi i baffi!
Anche questo tour è organizzato da Do Eat Better Experience e dura 3 ore e 30.
Ti consigliamo di non perdere il nostro articolo di approfondimento per organizzare un itinerario gastronomico di Genova fai da te : essendo la nostra città speriamo che tu possa trovare qualche consiglio utile e interessante!
Per altri suggerimenti sul capoluogo ligure, dai un’occhiata alla sezione del blog interamente dedicata a Genova .
5 – Tour Gastronomico Tradizionale di Bergamo
Casoncelli e polenta , ma anche gelato alla stracciatella : le golosità da assaggiare nella bellissima Città Alta sono tantissime e una più buona dell’altra.
Questo itinerario goloso di Bergamo è davvero uno dei migliori tour enogastronomici in Italia a cui partecipare: il tutto sarà accompagnato anche dall’ottimo vino locale!
6 – Aperitivo e Street Food Tour a Milano
Milano può essere considerata davvero la capitale degli aperitivi d’Italia.
Ecco perché vale davvero la pena partecipare a questo tour dedicato all’aperitivo e allo street food del capoluogo lombardo .
Il tour organizzato da Do Eat Better Experience dura circa 3 ore e 30 e si muove in zona Navigli .
Durante il percorso avrai modo di sorseggiare un cocktail e un buon bicchiere di vino davanti ad alcuni golosi stuzzichini in una delle location più suggestive della città.
7 – Tour Gastronomico di Bari
Lo street food di Bari Vecchia è davvero un’esperienza da provare durante una vacanza in Puglia.
Se deciderai di visitare il capoluogo pugliese, anche solo in una mezza giornata , partecipa a questo tour gastronomico di Bari per conoscere la città, i suoi monumenti principali e i suoi piatti tipici.
Assaggerai la celebre focaccia barese , le sgagliozze (triangolini di polenta fritti), i panzerotti e le famosissime orecchiette alle cime di rapa .
Anche più a sud della regione vale la pena fermarsi per una visita golosa: il Food Tour di Lecce , ad esempio, è l’occasione perfetta per deliziarsi con il rustico , la puccia e il fantastico pasticciotto !
Se stai organizzando una vacanza in questa regione leggi tutti i nostri consigli nella sezione del blog interamente dedicata alla Puglia .
8 – Tour Gastronomico in Sardegna
La tradizione culinaria dell’isola saprà certamente stupirti e questo tour gastronomico della Sardegna della durata di 4 ore è decisamente un ottimo inizio per cominciare a conoscerla.
Una guida specializzata ti accompagnerà alla scoperta dei sapori dell’isola: dal vino al formaggio passando per olio e grappa .
In alternativa c’è anche questo tour del vino e formaggio sardo con degustazione dedicato esclusivamente ai prodotti caseari e al buon vino.
Per conoscere alcune delle migliori specialità di questa regione, leggi il nostro articoli di approfondimento sulla cucina tipica gallurese .
9 – Tour del vino nella Valle del Chianti
Uno dei tour enogastronomici in Italia da non perdere è sicuramente questo tour del vino nella Valle del Chianti .
Circondato dalle suggestive colline di questa zona della Toscana avrai modo di degustare vino e olio all’interno di alcune delle migliori aziende locali.
Se soggiorni a Firenze, comunque, approfittane per partecipare a questo tour enogastronomico del capoluogo toscano .
A questo proposito ti consigliamo di leggere il nostro articolo di approfondimento su come organizzare un itinerario gastronomico di Firenze fai da te .
10 – Merenda Reale a Torino
Bicerin. Jeremy hunsinger, CC BY 2.0 <https://creativecommons.org/licenses/by/2.0>, via Wikimedia Commons
Non si tratta di un vero e proprio tour enogastronomico, ma di un’esperienza davvero imperdibile.
La Merenda Reale a Torino è un’istituzione che richiama i fasti del passato quando la città era capitale d’Italia.
Questa tradizione sabauda è arrivata fino ad oggi e ti consigliamo di entrare in uno dei tanti locali che ancora conservano l’atmosfera di un tempo per una pausa golosa a base di pasticcini e cioccolata caldo (o di Bicerin , la bevanda tipica di Torino).
In alternativa, per veri golosi, c’è anche questo Tour dei Pasticcini di Torino : potrai assaggiare tanti dolcetti e i tradizionali cioccolatini tipici del capoluogo piemontese .
11 – Street Food Tour di Palermo
Il capoluogo siciliano può davvero essere considerato la capitale dello street food italiano , ecco perché vale davvero la pena partecipare a questo tour enogastronomico organizzato.
Lo Street Food Tour di Palermo è offerto da Do Eat Better Experience , dura 3 ore e 30 e ti consentirà di assaggiare i migliori piatti della tradizione: dal panino con panelle e crocchè al panino ca’ meuza , passando per arancini , sfincione , cannoli e granita .
Sarà davvero un’esperienza unica… e prelibata!
Se stai organizzando una vacanza in Sicilia, dai un’occhiata anche a questo Tour Gastronomico di Catania .
12 – Tour Gastronomico di Bolzano
Sia che tu abbia deciso di visitare la città trentina in un giorno , sia che tu voglia trascorrerci più giorni, questo tour gastronomico di Bolzano è un’occasione da non perdere per conoscere le tradizioni culinarie locali.
Dal famoso speck ai canederli , passando per gli spatzle , lo strudel e la birra : dimenticati la dieta per qualche ora e goditi questo tour della durata di circa 3 ore .
13 – Baci Perugina Tour del cioccolato e degustazione di cibo umbro
Questo tour del cioccolato con degustazione di cibo umbro è un’occasione unica per godersi un pranzo a base di golosità tipiche locali prima di visitare la fabbrica dei famosi cioccolatini Perugina .
Se sei un vero goloso e ami il cioccolato, ti piacerà sicuramente assaggiare i celebri Baci appena fatti e nel luogo di produzione.
Se, invece, ti interessa una visita ancor più completa, dai un’occhiata a questo Tour gastronomico di Perugia durante il quale assaggerai pasta fresca, tartufo, vino, formaggi, olio e, ovviamente, cioccolata .
14 – Tour Gastronomico Tradizionale di Aosta
Salumi, fontina, fonduta, polenta e dolci tipici : sei pronto a gustarti la cucina di montagna?
Questo tour gastronomico tradizionale di Aosta è davvero uno dei migliori tour enogastronomici organizzati d’Italia e a noi viene l’acquolina in bocca al solo pensiero!
15 – Tour Gastronomico di Venezia
Questo Tour Gastronomico di Venezia è sicuramente una delle migliori visite guidate del capoluogo veneto a cui prendere parte.
Durante l’itinerario, infatti, la guida ti accompagnerà alla scoperta dei bacari , le osterie locali ancora frequentate dalla gente del posto.
Qui potrai assaggiare i famosi cicchetti , piccole porzioni di cibo che si accompagnano con uno Spritz o con un bicchiere di vino ( ombra , in dialetto locale).
Siamo convinti che questa sia davvero una bella occasione per scoprire Venezia da un punto di vista alternativo.
Per altri consigli sulla Città della Laguna , leggi i nostri suggerimenti nella sezione del blog che le abbiamo dedicato.
Perché partecipare a un tour enogastronomico organizzato in Italia?
Fermarsi ad assaggiare i prodotti locali è sempre un’ottima idea perché ti permetterà di comprendere tradizioni, storia e cultura del posto. Questo è valido durante qualsiasi viaggio, ma lo è ancor di più nel nostro Paese.
L’Italia , infatti, è un vero e proprio scrigno di prodotti unici e inimitabili .
Dai piccoli borghi alle grandi città potrai degustare piatti sempre diversi e scoprire una miriade di nuove ricette.
Ogni angolo della Penisola, anche quello più nascosto, è custode di antiche tradizioni gastronomiche che valgono la pena di essere conosciute e ricordate.
Partecipare a un food tour in Italia è un’ottima occasione per visitare i luoghi in maniera alternativa e in compagnia di persone del posto che, oltre a saperti raccontare la storia locale e a mostrarti le principali attrazioni, conoscono i migliori e i più autentici ristoranti dove portarti.
Seduto a tavola, in più, avrai l’occasione di scambiare due chiacchiere con gli altri partecipanti e, ne siamo certi, conoscerai sicuramente qualche persona interessante con cui fare amicizia: si sa che davanti a un bel piatto siamo tutti più socievoli!
Inoltre i tour enogastronomici organizzati hanno il vantaggio di accompagnarti nell’assaggio delle principali golosità tradizionali in poche ore .
Infatti potrai sicuramente decidere di andare alla ricerca dei piatti locali in maniera “fai da te”, ma è probabile che non riuscirai a provarli tutti in una sola volta.
Un food tour è una visita guidata divertente, golosa e decisamente pratica .
Ti abbiamo suggerito alcuni dei migliori tour gastronomici d’Italia, ma se sei alla ricerca di altre idee ti suggeriamo di curiosare tra le proposte dei siti che ti indichiamo di seguito : troverai davvero tantissime idee.
- Vivi.City ;
- Civitatis ;
- Get Your Guide ;
Speriamo che i nostri consigli sui tour enogastronomici in Italia possano esserti utili per organizzare un viaggio davvero goloso!
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Telefono: +39 338 100 9955
Including Farms Experiences , Extravirgin Olive Oil, Mozzarella Making Show, Wine and Limoncello tastings and Pizza Show.
- Pick up & Drop off INCLUDED
- Duration: About 4h30min
- PRICE: 140€ per person.
After a warm welcome, your tour will begin with a visit to one of the historic Lemon grove in Schiazzano. Here, you can:
- Stroll through the lemon gardens and enjoy their delicious scent. The lemons of the Sorrento Peninsula are renowned for their flavor and aroma , and you’ll be able to experience them for yourself.
- Learn the tricks and techniques of traditional cultivation. Benedetto will teach you about the history of lemon cultivation in the area and how to care for these beautiful trees.
- Discover the history of the Sorrento Peninsula Lemon. Learn about how this citrus fruit became so famous and how it has been used throughout history.
- Try your hand at picking lemons. If you’re feeling adventurous, you can even pick your own lemons!
After your visit to the Lemon grove, you’ll refresh yourself with a glass of freshly squeezed lemonade and enjoy a tasting of local typical products.
The walk in the Lemon grove lasts about 40 minutes.
Next, we will head to Schiazzano Square and board our Ape Calessino , a three-wheeled vehicle that is also known as a Ferrari . This iconic vehicle will take us to our next stage!
Guided tour of the IL TURUZIELLO Farm, where you can learn about the traditional production of local cheeses , including the renowned Provolone del Monaco DOP.
During the tour, you will be accompanied by Benedetto, who will show you around the farm and explain the different stages of cheesemaking.
Benedetto will tell you about their OGM FREE diet, which is certified by the DOP Provolone del Monaco of which the company is a founding member since 2005.
Next, you will visit the company dairy, where you will see how mozzarella di fior di latte is made using traditional methods. You will also learn about the different ways that mozzarella can be prepared, such as as a bocconcini or a burrata.
After the tour, you will enjoy a Mozzarella Making Show , where you will see Benedetto demonstrate how to make mozzarella di fior di latte, caciottine, and Provolone del Monaco DOP.
You will also have the opportunity to taste these fresh cheeses.
The tasting will conclude with a dessert of ricotta and organic seasonal jams , accompanied by a glass of local wine.
At the end of the tasting, you will be taken back to the center of Schiazzano in our “Ferraris” (Ape Calessino) for the Pizza step.
When you arrive at the local traditional pizzeria, you will be given a brief explanation of the family recipe for making Neapolitan Margherita pizza.
You will then have the opportunity to prepare your own pizza, using fresh, local ingredients. After a short baking (2-3 minutes) in the restaurant’s wood-fired oven, you can enjoy your pizza , accompanied by water and local wine.
THE TOUR LE TRADIZIONI DI SCHIAZZANO INCLUDES IN THE PRICE, THE PICKUP AND DROP-OFF FROM SORRENTO.
THE TIME AND THE MEETING POINT FOR THE PICK-UP ARE:
MORNING: 9:00 (AM) AFTERNOON: 15:00 (3:00 PM)
THE MEETING POINT WILL BE IN VIA DEGLI ARANCI , NEAR THE JAPANESE RESTAURANT IKURA SUSHI.
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Agriturismo Turuziello
Enogastronomic tour.
OLIVE OIL AND LEMONS. Guided tour of an historic citrus grove (registered as a producer of lemon and olive oil), with a taste of the products: homemade lemonade, lemon slices with sugar, lemon and orange marmalade on a rusk and extra virgin olive oil, lemon and orange scented olive oil on a slice of homemade bread.
PROVOLONE AND MOZZARELLA MAKING Guided tour of ‘Turuziello’ holiday farm (registered as a producer of provolone del Monaco DOP) and making of mozzarella cheese and caciottine, then a taste of salami of our own production and provolone del Monaco. All served with a good glass of local wine. The milk we use for the production of cheese comes from high quality cows, such as Agerolese, Frizzone and Pezzata antica breeds.
PIZZA MAKING SHOW TOUR. Pizza at Ristorante da Francesco, in the historic centre of Schiazzano, guests will receive explanation on the making of the typical Neapolitan pizza and will try to make one out of the dough balls kneaded in the morning. Then wine, dessert and coffee.
LIMONCELLO TIME. Finally we will walk back to historic citrus grove to taste limoncello as a digestif and then explanation on the family recipe.
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- Mar 20, 2023
Tour enogastronomici in Sicilia: scopri i sapori autentici dell'isola
La Sicilia è stata a lungo una regione vitivinicola importante, con una lunga storia di produzione di vini di alta qualità. Le prime testimonianze della coltivazione della vite in Sicilia risalgono all'antica Grecia, quando i coloni greci si stabilirono sull'isola nel VII secolo a.C. Da allora, la coltivazione della vite si è evoluta e si è diffusa in tutta la Sicilia, con diverse varietà di uva che si sono sviluppate in base al clima, al terreno e alla geografia dell'isola. La cultura del vino in Sicilia è una combinazione di tradizione, arte, storia e cultura. Le tecniche di coltivazione e vinificazione sono state tramandate di generazione in generazione, e molti viticoltori utilizzano ancora metodi tradizionali per produrre il loro vino. La produzione di vino in Sicilia è strettamente legata alla cultura e alla storia dell'isola. Le viti sono spesso coltivate su terreni vulcanici, che conferiscono un carattere unico ai vini prodotti in questa regione. Tra le varietà di uva più comuni in Sicilia ci sono il Nero d'Avola, la Grillo, l'Inzolia e il Catarratto. Il Nero d'Avola è probabilmente la varietà di uva più conosciuta della Sicilia, e produce vini corposi e speziati. La Grillo e l'Inzolia sono entrambe uve bianche, utilizzate per produrre vini freschi e aromatici, mentre il Catarratto è spesso utilizzato per produrre vini bianchi secchi. Oltre alla produzione di vino, la Sicilia è anche famosa per la sua arte vinicola. Molti viticoltori dell'isola hanno una forte attenzione per la qualità e il dettaglio, e molti produttori di vino della Sicilia hanno ottenuto riconoscimenti internazionali per la loro arte vinicola. La Sicilia è anche nota per i suoi vini liquori, tra cui il Marsala, un vino liquoroso dolce prodotto nella zona occidentale dell'isola. Inoltre, la cultura del vino in Sicilia è fortemente radicata nella cultura e nella storia dell'isola. La viticoltura e la produzione di vino sono state un'attività importante per l'economia dell'isola per secoli, e il vino è spesso associato alle tradizioni e alle celebrazioni della regione. I viticoltori siciliani sono noti per la loro ospitalità e il loro amore per la loro terra, e spesso invitano i visitatori a provare i loro vini e scoprire la bellezza dell'isola.
I tour enogastronomici in Sicilia offrono un'esperienza unica per i turisti che desiderano scoprire la cultura e la storia del vino dell'isola. Un tour enogastronomico in Sicilia può includere la visita di cantine e vigneti, la degustazione di vini locali, la scoperta della gastronomia tipica dell'isola e la visita di luoghi storici e culturali. Durante un tour enogastronomico in Sicilia, i turisti avranno l'opportunità di visitare alcune delle più famose cantine e vigneti dell'isola, dove potranno conoscere i viticoltori e scoprire i segreti della produzione di vino siciliano. I tour possono includere degustazioni di vini locali, tra cui il famoso Nero d'Avola, il Catarratto, la Grillo e l'Inzolia, accompagnati da prelibatezze gastronomiche tipiche dell'isola, come il formaggio, il pane e i salumi locali. Inoltre, i tour enogastronomici in Sicilia offrono anche l'opportunità di scoprire la cultura e la storia dell'isola. I turisti potranno visitare siti archeologici come la Valle dei Templi ad Agrigento, il teatro greco di Siracusa, e la città barocca di Noto. Potranno anche visitare i mercati locali e le botteghe artigiane, dove potranno acquistare prodotti tipici siciliani come il miele, l'olio d'oliva, la marmellata e i dolci. I tour enogastronomici in Sicilia sono ideali per coloro che desiderano scoprire la bellezza e la storia dell'isola attraverso il cibo e il vino. I turisti avranno l'opportunità di incontrare persone del posto, assaggiare i sapori autentici dell'isola, e scoprire la storia e la cultura del vino siciliano. I tour enogastronomici in Sicilia sono una vera e propria esperienza per tutti i sensi e sicuramente lasceranno un'impronta indelebile nella mente e nel palato dei turisti.
Eccovi un bel elenco delle cantine vinicole più famose in Sicilia:
Planeta - Situata nella zona di Menfi, è una delle cantine più famose dell'isola, nota per la produzione di vini di alta qualità.
Donnafugata - Situata nella zona di Marsala, produce vini di alta gamma come il Passito di Pantelleria, il Ben Rye.
Tasca d'Almerita - Situata nella zona di Palermo, produce una vasta gamma di vini tra cui il Regaleali, il Nozze d'Oro e il Capofaro.
Feudo Maccari - Situata nella zona di Noto, produce vini come il Saia e il Nero d'Avola.
Cusumano - Situata nella zona di Partinico, produce vini come il Benuara e l'Insolia.
Duca di Salaparuta - Situata nella zona di Casteldaccia, produce vini come il Kados e il Lavico.
Benanti - Situata nella zona dell'Etna, produce vini di alta gamma come il Pietramarina e il Rovitello.
Fazio - Situata nella zona di Erice, produce vini come il Erice Doc e il Bianco Alcamo.
Morgante - Situata nella zona di Grotte, produce vini come il Nero d'Avola e il Grillo.
Mandrarossa - Situata nella zona di Menfi, produce vini come il Costa d'Amalfi e il Grillo.
Ecco alcuni consigli per chi vuole fare un'escursione enogastronomico in Sicilia:
Tour enogastronomico a Marsala - Il tour prevede la visita di cantine locali che producono il famoso vino Marsala, accompagnata da degustazioni di formaggi e salumi tipici dell'isola.
Tour enogastronomico dell'Etna - Il tour prevede la visita di cantine situate ai piedi del vulcano Etna, accompagnata da degustazioni di vini locali e piatti tipici dell'isola.
Tour enogastronomico della Valle dei Templi - Il tour prevede la visita delle cantine locali nella zona di Agrigento, seguita da degustazioni di vini accompagnate da piatti tipici della cucina siciliana.
Tour enogastronomico della costa sud-orientale - Il tour prevede la visita di cantine nella zona di Noto e Siracusa, seguita da degustazioni di vini locali e piatti della cucina tradizionale siciliana.
Tour enogastronomico dell'entroterra - Il tour prevede la visita di cantine situate nell'entroterra dell'isola, accompagnata da degustazioni di vini locali e prodotti tipici dell'agricoltura locale.
Tour enogastronomico delle isole minori - Il tour prevede la visita di cantine situate sulle isole minori come Pantelleria e Lipari, accompagnata da degustazioni di vini locali e prodotti tipici dell'isola.
Questi sono solo alcuni esempi di tour enogastronomici in Sicilia, ma ce ne sono molti altri che offrono esperienze uniche e indimenticabili per gli appassionati di cibo e vino.
- Gastronomy: Recipes & Co.
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Tour enogastronomico nel Collio: l'estremo nord est italiano. Le terre di confine mi hanno sempre affascinato. E mentre il Trentino-Alto Adige, ad esempio, mostra apertamente il suo lato tedesco, il Friuli-Venezia Giulia mantiene un aspetto mitteleuropeo più moderato e misterioso. Recentemente ho avuto modo di visitare una delle zone ...
Percorso enogastronomico. Il Collio Goriziano: la strada del vino e delle ciliegie. Partenza: Gorizia. Arrivo: Gorizia. ... Vino Top in Tour a Vicenza. dal 15/03/2024 al 17/03/2024. Piemonte. Il Narciso Incantato al Castello di Piea. dal 20/03/2024 al 07/05/2024. Piemonte. Rolling Truck Street Food a Cuneo.
Tour enogastronomico Collio Goriziano. Tour Collio Goriziano. Descrizione. Con questo tour avrete modo di percorrere le verdi colline del collio goriziano affacciate sul fiume Isonzo; la zona è famosa per la produzione della Ribolla Gialla, che alle volte è considerata "estrema"; arriverete in Brda (collio sloveno) per pranzare in una ...
Godetevi un'indimenticabile Tour Enogastronomico attraverso le dolci colline del Friuli per scoprire alcune eccellenze enogastronomiche di questo territorio: i vini del Collio ed il Prosciutto di San Daniele.. Il Collio si trova nell'estremo nordest d'Italia, nella regione Friuli-Venezia-Giulia, tra le Alpi Giulie e il mare Adriatico.
Descrizione. Con questo tour potrete ammirare una parte del Collio friulano, zona Capriva del Friuli, famosa per le sue dolci colline ricoperte di vigneti; ma sono presenti anche numerosi castelli, abbazie e agriturismi. Poi vi sposterete nel suggestivo paesaggio di Buttrio, posizionato più in alto in quanto in epoca romana era zona di difesa ...
Itinerari Enogastronomici. L'Italia è certamente la prima nazione per varietà di offerta culturale, naturalistica, gastronomica ed enologica grazie alla ricchezza e diversità di tradizioni regionali che da nord a sud sa offrire. E' quindi il luogo ideale per gli appassionati del Turismo enogastronomico.. ItinerariNelGusto nasce proprio per favorire la conoscenza dei prodotti e vini tipici ...
Tour enogastronomico del Collio Friulano e Sloveno! Una gita in giornata con degustazione di vini e pranzo! ... Con questo tour salirete sulle colline del Collio friulano verso il confine sloveno fino ad arrivare in Brda (collio sloveno); il paesaggio è incredibilmente pittoresco, vigneti curati, morbide alture, verde brillante; il vostro ...
12.05.2017 Tour enogastronomico nel Collio Sloveno. Dove uomo e natura respirano assieme. Di strade del vino ce n'è molte, ma quella che attraversa la zona del Collio (in sloveno Brda) merita un'attenzione particolare, la straordinaria bellezza dei paesaggi segnati da una successione pressoché ininterrotta di terrazze a vigneto.
Image courtesy Cindy Rynning. White wines account for 11% of the total production in Friuli Venezia Giulia and only 3% of Italian white wine as a whole. Collio, unlike most DOC or DOCG wines in Italy, is a specific wine region and not a specific wine type (white or red) whereby only a few grapes are allowed in a blend; up to 12 white and five ...
Collio is a small crescent shape part of the Friuli Venezia Gulia region, located in the far northeastern part of Italy. Collio is located in the province of Gorizia between the Judrio River to the west and the Isonzo River to the east. It borders Slovenia to the east, Austria to the north and Venice is about an hour to the west. Within a couple hours you can venture to the Julian Alps and the ...
Fri 3 May 2013 02.30 EDT. A n hour's drive north east from Venice, the rolling vine-clad hills of the Collio region boast an outstanding selection of white wines and some surprising reds too ...
2022-09-22. Il Turuziello Farm and Food Experience. Molto bene! This was a tour that combined a visit to an organic farm that grew everything from the famous local lemons, to kiwi fruit, then a visit to the farm, where a small herd of cows produced the milk that produces a variety of cheeses.Next we were taught how milk becomes Ricotta cheese ...
Un melting pot di culture, una terra in cui uomo e ambiente vivono ancora in perfetto equilibrio. È il Collio, un piccolo territorio del Friuli Venezia Giulia, nei dintorni di Gorizia tra le Alpi Giulie e il mare Adriatico, ricco di storia e con un patrimonio enogastronomico così prezioso da essere conosciuto ormai in gran parte del mondo.. Qui convivono culture, lingue e tradizioni ...
If You Plan to Visit Collio, and Its Paths and Vineyards. In Collio, many inns, hotels and wineries have Vespas that guests may use for no additional charge. Vespas can also be rented in Cormòns ...
Enogastronomia. Laboratorio tradizionale dei Papassini con tour cittadino ad Allai. Esperienza adatta a tutti per scoprire le ricette antiche della Sardegna nel piccolo e affascinante borgo di Allai vicino Oristano. da 43.00 €. Enogastronomia. Visita alla vigna della cantina Canneddu a Mamoiada con degustazione.
INFORMAZIONI IMPORTANTIQuotazione su richiestaPer info compilare il form di richiestaPROGRAMMAIl Collio è una zona particolare, costituita da molte piccole colline che si susseguono lungo tutta la fascia confinaria tra Friuli e Slovenia. Questa zona è un continuo alternarsi di colli e vallate dove campi, prati e frutteti creano un gioco di patchwork nel paesaggio. L'itinerario che vi ...
3 - Tour Gastronomico di Trastevere a Roma. 4 - Street Food Tour di Genova. 5 - Tour Gastronomico Tradizionale di Bergamo. 6 - Aperitivo e Street Food Tour a Milano. 7 - Tour Gastronomico di Bari. 8 - Tour Gastronomico in Sardegna. 9 - Tour del vino nella Valle del Chianti. 10 - Merenda Reale a Torino.
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L'Associazione Culturale Club Magnar Ben sta progettando un corto di taglio giallo/enogastronomico nella famosa zona del Collio. Il progetto prende spunto da...
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The enogastronomic tour "Schiazzano e tradizioni" was born in 2011 with the aim of bringing out the flourishing enogastronomic tradition of Schiazzano. The tour was devised by Benedetto De Gregorio e Lucio Esposito, respectively masters in the art of Provolone del monaco, lemon and pizza margherita. The tour is structured this way: OLIVE ...
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